Donazione Ospedali Riuniti di Ancona
EFFETTUATA LA SEDICESIMA DONAZIONE
LA FORZA DELLA VITA
L’Associazione che porta il nome della 18enne stroncata dalla leucemia ha regalato un macchinario a Torrette
Davanti al quadro di Kostabi, creato e regalato dall’artista al nosocomio di Torrette e intitolato “L’angelo delle Marche”, il direttore generale Michele Caporossi ha voluto dare pubblicamente la notizia di un nuovo e importante macchinario donato ai reparti di Cardiochirurgia e Cardiologia pediatrica e congenita da parte della Onlus intitolata a Ylenia Morsucci, la studentessa 18enne falconarese, scomparsa il 13 ottobre del 2008. “Noi ci sentiamo così – ha introdotto Caporossi – come L’angelo delle Marche. Con i nostri 50mila ricoveri l’anno e i pazienti traumatizzati che trattiamo. Abbiamo un’alta specializzazione che va dai bambini agli adulti. E in questo contesto – ha concluso – troviamo tanta generosità come nella ‘Onlus Ylenia Morsucci’ che sono ormai dei nostri angeli custodi perché non è la prima volta che manifestano questa loro generosità nei nostri confronti. Sono per tutti noi un esempio… e la gente sappiamo che segue gli esempi.”
Il macchinario “Q-Station” (clicca qui per informazioni), unico a Torrette, è stato donato “per fare in modo che Ylenia possa ancora essere in vita per qualcuno, perché ci guida a donare quel sorriso che lei ha sempre desiderato e amato per gli altri. E’ la sua continuazione” ha detto commosso il padre Maurizio Morsucci.
“Ylenia – l’ha ricordata il papà – aveva un gran voglia di vivere come tutte le ragazze della sua età, ma soprattutto aveva una generosità fuori dal comune e non voglio prendermi meriti che non ho perché ciò era nel suo DNA, come lo era anche la propensione a stare con gli altri.”
Quindi, alcuni ricordi che ancora il tempo non cancella né cancellerà.
“Pensate – ha proseguito il padre – che nei suoi voti scolastici la media era superiore al nove; tant’è che a Falconara, nella nostra città, il Sindaco ha dedicato un premio di eccellenza per i migliori alunni, premiati con il “premio eccellenza Ylenia Morsucci”.
“Ma la priorità della sua vita – ha aggiunto – era quella di aiutare gli altri. Non poteva fare i compiti se non poteva prima aiutare i compagni in difficoltà. Era un modo suo di vedere la vita, un modo di fare. Ricordo ancora una cosa – ha detto – per spiegare chi era mia figlia: una volta non aveva capito un esercizio di matematica. Loris, suo fratello oggi ingegnere, gliela spiegò ma lei andò a scuola con il compito sbagliato perché quello corretto lo aveva fatto il fratello e non lei. Ecco – ha ribadito con voce rotta – questo era il suo modo di vedere la vita, “la truffa” non era nel suo comportamento. Quindi – ha concluso – la storia di Ylenia non poteva non esserci più. Abbiamo dunque creato questa Onlus che raccoglie i fondi in maniera molto nitida e trasparente e speriamo ora di poter continuare a raccogliere offerte per fare qualcosa anche in altri reparti, qualcosa per il sociale come faceva anche lei, volontaria al Bignamini”.
E poi “il sogno di Ylenia – ha detto mamma Renata – era quello di fare Ematologia Infantile e già quando frequentava il quarto liceo si preparava per la prova di ingresso all’Università. Oggi lei continua a guidarci e a fare del bene da lassù”.
Si coglie l’occasione per ringraziare tutti coloro che hanno partecipato e contribuito a questa iniziativa e che, siamo certi, continueranno a sostenerci per tenere sempre vivo il ricordo di YLE.